Legal Prompt Engineering

“Legal Prompt Engineering”, ossia di come utilizzare i LLM, ed in particolare ChatGPT, nel lavoro degli avvocati.

By Max
9 Min Read

The Sunday Prompt #8 – 23/4/2024

Oggi, prendendo spunto da un webinar organizzato da @dazza greenwood nell’ambito dell’iniziativa IdeaFlow di law.MIT.edu affrontiamo l’argomento del “Legal Prompt Engineering”, ossia di come utilizzare i LLM, ed in particolare ChatGPT, nel lavoro degli avvocati.

1° disclaimer: ho utilizzato ChatGPT con una VPN per riportare gli esempi che vedrete qui sotto

2° disclaimer: seguire tutto il webinar è stato illuminante! Vi consiglio di andarlo a vedere a questo link (https://law.mit.edu/pub/ideaflow15/release/4) ed in generale di vedere anche l’altro materiale presente sul sito di IDeaFlow

3° disclaimer: nel webinar l’ospite principale e “sperimentatore” dei prompt è @damien Riehl, che io non conoscevo. Che dire: seguitelo, leggete quello che scrive perchè è un genio (che unisce ottimamente le competenze tecniche con quelle legali).

4° disclaimer: un grazie a Dazza Greenwood che oltre ad essere il motore dell’iniziativa è intervenuto anche ad un incontro dei DC Legal Hacker (https://dc.legalhackers.org/) parlando di “Generaive Ai for Law” (https://www.civics.com/pub/dc-legal-hackers/release/3) ed ha organizzato il 2023 MIT Computational Workshop (https://law.mit.edu/pub/2023-workshop/release/3?readingCollection=0cc42822) dove potete trovare tutti i video degli interventi.

Va bene, finiti i disclaimer possiamo passare ad esaminare meglio l’argomento di oggi.

In particolare partiamo dalla domanda:

ma ChatGPT può essere utile agli avvocati?

La prima risposta è assolutamente positiva: ChatGPT può sicuramente essere un valido strumento da inserire nel flusso di lavoro, dato che, come dice anche Damien Riehl, la legge alla fine non è altro che testo scritto e, quindi, trattandosi di modelli che servono ad elaborare in maniera evoluta tale testo, è ovvio che ci troviamo in un ambito in cui i LLM nuotano come pesci in un mare, siamo nel loro elemento praticamente.

Detto questo, però, per poter utilizzare in maniera proficua ChatGPT è necessaria qualche accortezza.

Nel webinar @Damien Riehl svolge una serie di passi partendo da delle prove che ha svolto (riportate qua: https://www.linkedin.com/pulse/chatgpt-legal-briefwriting-tool-damien-riehl/.

Il caso è quello del recente claim contro OpenAI (di cui si è fatto accenno al numero scorso) secondo cui la stessa avrebbe violato le licenze utilizzando i repository (alcuni) che gli sviluppatori avevano aperto su Github per addestrare il modello.

Damien quindi prova a far costruire a ChatGPT le argomentazioni che potrebbero essere portate contro OpenAI (insomma, vuole farla confessare), e fa questo in una serie di step:

  1. fornisce il contesto: abbiamo già parlato dell’importanza del contesto. Damien lo fa inserendo l’elenco dei punti citati da OpenAI per l’archiviazione del caso;
  2. replica la struttura: nello stesso prompt in cui fornisce il contesto chiede a ChatGPT di creare una lista a punti di controargomentazioni rispetto a quelli presentati. La risposta si limita a fornire l’elenco delle negazioni per ciascun punto di ogni argomentazione a favore;
  3. amplia la lista, chiedendo dei sottoelementi per ciascuna controargomentazione;
  4. chiede per ognuno dei sottopunti di elencare quali potrebbero essere i fatti potenzialmente rilevanti per dimostrare che gli attori hanno soddisfatto ogni elemento. Questo è forse il prompt più importante. Praticamente con questa domanda si ottengono gli elementi che andranno provati per poter vedere accolta la domanda. Inoltre, è proprio qui che emerge la competenza dell’avvocato, perchè Damien nel costruire il prompt indica espressamente alcune esclusioni (responsabilità medica) indirizzando il modello invece sugli istituti giuridici rilevanti;
  5. per ognuno degli elementi, infine, chiede fornire degli esempi fattuali di come possono essere realizzati (ed usa come esempio quello della causalità tra il training e la perdita economica subita dall’autore del software che era nel repository). In questo modo si ottiene una vera e propria lista di elementi che devono essere raccolti (chiedendo al cliente) e provati per contrastare la richiesta di archiviazione.

Come si può vedere questo è un uso innovativo di ChatGPT, che muove per passi e che non è volto tanto a creare un documento, ma un workflow che può essere utilizzato per istruire la causa e trovare gli elementi rilevanti che devono essere portati a conoscenza del giudice.

Un ottimo lavoro che conferma la teoria iniziale di Damien: 

(Machines + Humans) > ((Humans) OR (Machines))  

Damien Riehl

ChatGPT: altre funzionalità per avvocati

ChatGPT può essere anche utile per molte altre cose che riguardano gli avvocati.

  1. Sintesi di testi

Magari è necessario sintetizzare il testo di una massima o una sentenza. 

E’ possibile farlo inserendo direttamente il testo da riassumere nel prompt.

Come esempio vi riporto qui sotto la massima (tratta da De Jure) della Cass., Sez. I civ., n. 1107 del 16 gennaio 2023 (quella sul fiore di Sanremo).

E questa la risposta:

  • La riproduzione non autorizzata di un’immagine creativa di un fiore viola i diritti d’autore di chi ha creato l’immagine, anche se è stata creata con l’ausilio di un software.
  • L’utilizzo di tecnologie digitali per la creazione di opere d’arte non preclude automaticamente la qualificazione dell’opera come opera dell’ingegno, ma è necessario un accertamento di fatto per valutare se l’utilizzo della tecnologia ha assorbito l’elaborazione creativa dell’artista.
  • Occorre distinguere tra opere generate da sistemi di intelligenza artificiale rispetto alle quali l’elaborazione creativa dell’uomo è significativa e opere generate da sistemi di intelligenza artificiale rispetto alle quali l’apporto creativo dell’uomo è marginale per determinare la tutelabilità delle opere secondo il diritto d’autore.

Molto utile visti anche i principi di sinteticità e chiarezza introdotti dalla riforma Cartabia.

  1. Legal Design

Possiamo anche sfruttare le capacità di ChatGPT per creare dei documenti che siano più “leggibili” e che riassumano le informazioni in modo da renderle immediatamente trasparenti agli utenti.

Come esempio ho preso l’informativa del Garante per la protezione dei dati personali presente sul sito dell’Autorità al link https://www.garanteprivacy.it/informativa-protezione-dati

e la ho inserita nel seguente prompt:

Questo è il risultato:

  1. decisioni?

Come mostrato nel webinar possiamo chiedere a ChatGPT di creare degli alberi decisionali su determinati eventi.

Dato che il modello normalmente non prende dati che sono conservati in banche dati riservate, come quelle giuridiche, ho prima svolto del fine-tuning inserendo due massime di esempio relativa alle illecite segnalazioni nelle centrali rischi:

Ho chiesto quindi di sapere se è possibile ottenere un risarcimento in caso di segnalazione illegittima:

A questo punto ho chiesto di creare un albero decisionale e la risposta è la seguente:

  • Azione: Richiesta rimozione segnalazione
  • Condizione: Segnalazione presente in CRIF/Centrale Rischi e ritenuta illegittima
  • Conclusione: Possibile ottenere rimozione della segnalazione e risarcimento danni in caso di danno provato
  • Azione: Valutazione impatto creditizio
  • Condizione: Segnalazione presente in CRIF/Centrale Rischi ma non ritenuta illegittima
  • Conclusione: Necessaria valutazione dell’effetto della segnalazione sull’impiego del credito
  • Azione: Richiesta risarcimento danni 
  • Condizione: Segnalazione presente in CRIF/Centrale Rischi e ritenuta illegittima, ma mancanza di prova di danno patrimoniale o di beneficio economico perso
  • Conclusione: Non possibile ottenere risarcimento del danno
  • Azione: Valutazione prova del danno patrimoniale o beneficio economico perso
  • Condizione: Segnalazione presente in CRIF/Centrale Rischi e ritenuta illegittima, con prova di danno patrimoniale o beneficio economico perso
  • Conclusione: Possibile ottenere risarcimento del danno

n sintesi ChatGPT può costituire un valido supporto per l’attività degli avvocati, ma è comunque necessario usare il sistema in maniera “intelligente”.

Sicuramente è necessario verificare le risposte che vengono fornite, ed in questo la competenza e conoscenza dell’avvocato risulta essenziale, ma ci sono molte attività (come il riassunto di testi lunghi o l’utilizzo del sistema per approfondire determinati punti) hanno un grandissimo potenziale.

👋🏻 Happy prompting!

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