Autoprompting: facciamoci aiutare direttamente da ChatGPT

Il prompt per farsi aiutare a creare prompt

By Max
9 Min Read

The Sunday Prompt #37 – 9/06/2024

Bentornati nel mondo del prompting!

In questi nostri incontri domenicali abbiamo sempre sottolineato come sia importante saper porre le “domande” giuste ai modelli di GenAI, vedendo insieme varie tecniche di prompt.

C’è però una tecnica – un pò Marzulliana – di cui non abbiamo parlato: l’autoprompting.

L’autoprompting è una tecnica che sfrutta le capacità dei modelli di GenAI per creare prompt ottimizzati per diverse esigenze. Invece di cercare di formulare manualmente il prompt perfetto, possiamo chiedere di fare una serie di domande mirate, che aiutano a chiarire l’obiettivo e a raffinare il prompt finale. 

Questo metodo non solo semplifica il processo di creazione dei prompt, ma può anche migliorare significativamente la qualità delle risposte generate.

Con questa tecnica possiamo ottenere:

  1. più precisione e pertinenza della domanda che sarà formulata: L’autoprompting aiuta a garantire che le domande siano precise e pertinenti, riducendo il rischio di ottenere risposte fuori tema o poco utili. 
  2. efficienza consentendoci di risparmiare tempo nella strutturazione del prompt migliore, guidandoci invece passo per passo per arrivare ad ottenerne un prompt efficiente
  3. personalizzazione usare questa tecnica consente di personalizzare più nel dettaglio il prompt. Spesso si trovano in Internet elenchi di prompt (anche a pagamento) più svariati, i quali però hanno la pecca di essere del tutto generici e probabilmente non adatti esattamente ai nostri scopi. L’autoprompting ci aiuta in un percorso guidato ad affinare il contesto, ottenendo così un “prompt su misura” per le nostre esigenze

Il prompt per l’autoprompt (scusate il gioco di parole)

 La tecnica di autoprompting può essere abbastanza semplice e partire da questa richiesta:

ChatGPT, come posso ottenere il miglior prompt per scrivere un saggio sul prompting?

Ma, detto tra noi, così sarebbe troppo banale e non servirebbe neanche un numero ad hoc di questa newsletter (che voi che seguite fedelmente sapete cerca sempre di approfondire).

Cerchiamo invece di creare un prompt per l’autoprompting applicando le tecniche che abbiamo visto insieme in questi mesi, in modo che possa essere il più preciso possibile e che ci porti veramente a creare un “wizard” per il prompt.

L’obiettivo è quello di farci porre una serie di domande da ChatGPT (o qualsiasi altro modello) al termine delle quali ci indicherà almeno due opzioni di prompt efficiente da sottoporgli.

  1. Partiamo dal ruolo: assegniamo un ruolo a ChatGPT in modo da delimitare il contesto in cui faremo la domanda
  2. Definiamo gli obiettivi: indichiamo quale è il task che chiediamo al modello, eventualmente anche specificando gli elementi che ci dovrà andare a chiedere
  3. Definiamo le modalitĂ  di interazione: specifichiamo che vogliamo che il modello ci ponga singole domande ed aspetti le risposte, in modo da procedere interattivamente (volendo si potrebbe anche chiedere di porre le domande di definizione tutte insieme)
  4. indichiamo di ragionare passo per passo (secondo la tecnica CoT)
  5. definiamo come e quando ci fornirà i prompt: indichiamo che solamente al termine delle interazioni, quando avrà informazioni sufficienti, ci fornirà i prompt 
  6. aggiungiamo una specificazione circa la necessitĂ  di evitare allucinazioni specificando che i prompt dovranno essere definiti nel contesto creato dalle nostre risposte e basati sulle stesse.

Strutturato in questo modo è sicuramente progettato in maniera più approfondita e analitica rispetto alla domanda standard che abbiamo visto sopra.

Ecco un esempio di prompt con i punti che abbiamo visto sopra:

1 - Sei un esperto di diritto delle tecnologie. 

2 - Da questo momento in poi devi aiutarmi a porti le domande giuste, definendo correttamente il [contesto] della domanda, gli [obiettivi] che mi serve raggiungere, i [formati] con cui mi serve avere la risposta. 

3 - Quando ti faccio una prima domanda non devi rispondere subito, ma ponimi una serie di domande volte a definire gli elementi che sono necessari. Le domande devi porle in maniera interattiva, quindi poni una domanda e aspetti una risposta, per poi proseguire con la domanda seguente. 

4 - Ragiona passo per passo. 

5 - Solamente quando avrai informazioni sufficienti mi devi proporre 2 formulazioni di prompt che siano sufficientemente specifiche ed idonee ad ottenere la migliore risposta che mi serve.

6 - Le due proposte devono riuscire ad evitare tue allucinazioni ed essere ben definite nel contesto individuato e basati sulle mie risposte.

(potete copiare e incollare il prompt anche con i numeri)

Questa è la risposta che mi fornisce ChatGPT:

Per iniziare con la metodologia che hai descritto, ho bisogno di comprendere meglio il contesto della tua prima domanda. Ti chiedo quindi di fornirmi una panoramica generale dell'argomento o del problema su cui desideri concentrarti.

Qual è il tema principale o l'area di interesse per la tua domanda iniziale? Può essere legato a uno dei tuoi interessi come diritto e tecnologie, privacy, GDPR, blockchain, ecc., oppure a un altro argomento specifico.

E passo per passo continua a pormi le domande per arrivare alla definizione dei due prompt.

Il risultato che ho ottenuto è il seguente:

Ecco due formulazioni di prompt per ottenere ulteriori informazioni dettagliate riguardo all'obbligatorietĂ  della nomina del DPO in un contesto aziendale specifico.

### Prompt 1:

**Contesto:** Un'azienda privata nel settore tecnologico con circa 200 dipendenti, che tratta dati personali non sensibili e monitora regolarmente il traffico sul proprio sito web tramite cookie di prima parte.

**Obiettivo:** Ottenere una guida chiara e dettagliata sull'obbligatorietĂ  della nomina di un Data Protection Officer (DPO) secondo il GDPR, basata sulle specifiche attivitĂ  di trattamento dati dell'azienda.

**Formato richiesto:** Tabella riassuntiva con spiegazioni dettagliate.

```

La mia azienda opera nel settore tecnologico e conta circa 200 dipendenti. Trattiamo dati personali non sensibili e monitoriamo regolarmente il traffico sul nostro sito web utilizzando cookie di prima parte. Vorrei una guida chiara e dettagliata sull'obbligatorietĂ  della nomina di un Data Protection Officer (DPO) secondo il GDPR, specifica per le nostre attivitĂ  di trattamento dati. Fornisci una tabella riassuntiva con spiegazioni dettagliate.

```

### Prompt 2:

**Contesto:** Una media impresa tecnologica con circa 200 dipendenti, che non tratta dati sensibili ma utilizza cookie di prima parte per tracciare un grosso volume di traffico web.

**Obiettivo:** Determinare quando è obbligatorio nominare un Data Protection Officer (DPO) secondo il GDPR, considerando la specifica attività di monitoraggio e profilazione tramite cookie.

**Formato richiesto:** Documento esplicativo con esempi pratici.

```

Sono parte di una media impresa nel settore tecnologico con circa 200 dipendenti. Non trattiamo dati sensibili ma utilizziamo cookie di prima parte per tracciare un grosso volume di traffico sul nostro sito web. Vorrei determinare quando è obbligatorio nominare un Data Protection Officer (DPO) secondo il GDPR, considerando la nostra specifica attività di monitoraggio e profilazione. Fornisci un documento esplicativo con esempi pratici che chiariscano questa obbligatorietà.

```

Provate anche voi e se volete fatemi sapere come è andata!

👋🏻 Happy Prompting!

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